Hellas Verona di Redazione , 23/10/2020 15:32

Juric: prestazioni oltre mia immaginazione

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"Sono sincero. Per come sono state le premesse, visto che non abbiano nemmeno fatto il ritiro e non ha avuto la possibilità di lavorare, la mia squadra in queste prime giornate di campionato è andata oltre la mia immaginazione. Dico veramente: i ragazzi sono stati bravissimi. Certo, c'è ancora moltissimo da lavorare, ma soprattutto con il Genoa abbiamo dominato. La vittoria era il minimo, purtroppo dobbiamo essere più concreti, non cinici, ma più concreti sotto porta". Ivan Juric è contento di come si stanno mettendo le cose. Sette punti sono un bottino che lascia lavorare con tranquillità e frutto di quello che si è visto sul campo. Spiega l'allenatore: "Penso che il apreggio con la Roma fosse giusto. Con l'Udinese non meritavamo di vincere. A Parma invece dovevamo uscire con un punto e con il genoa, come ho detto, dovevamo prendere i tre punti. Quindi penso che abbiamo raccolto quello che meritavamo alla fine, anche se nelle partite "sbagliate".

Non ha visto un Verona meno "sorprendente" rispetto alla scorsa stagione: "Sinceramente credo di aver visto con il Genoa una gara molto simile a tante che abbiamo giocato l'anno scorso. Penso a quella con il Lecce, a quella con il genoa in casa, a quella con la Sampdoria. Solo che allora magari segnavamo e raccoglievamo di più. Ma non sono stati loro ad attenderci. Siamo stati noi a costringerli a restare bassi e ad arretrare". Scelte ancora in alto mare. Barak, negativo al tampone, proverà prima del match. In difesa Juric punterà ancora sui tre che hanno giocato con il Genoa (Ceccherini, Lovato, Empereur) a centrocampo certa la presenza di Ilic (Veloso non ci sarà) Tameze e Vieira mentre Zaccagni e Colley si giocano una maglia da titolare. Ma i dubbi sono tutti per l'attacco: "Decido prima della partita" fa sapere il mister del Verona che sulla poca esperienza di Pirlo spiega: "Non c'è una regola precisa. Uno arriva prima, uno arriva dopo. Poi dipende anche dalla società, da come sei supportato, da come ti protegge. Io mi sento ancora uno che sta facendo gavetta". (g.vig.)