Hellas Verona di Redazione , 15/01/2021 10:53

Juric non si fida Equilibrio ancora sottile

Hellas Verona
“Non dobbiamo mollare un centimetro. La linea è ancora troppo sottile. E io non ho ancora la sensazione piena che certe partite le vinciamo sicuramente. Diciamoci la verità: a La Spezia abbiamo vinto con un gran gol di Zaccagni, a Torino abbiamo pareggiato e contro il Crotone abbiamo fatto un gran primo tempo ma poi abbiamo sofferto. Non abbiamo dominato. C’è molto equilibrio e se noi molliamo anche solo un attimo sei inguaiato”. Nemmeno a 27 punti Ivan Juric è un allenatore “pacificato”.



Il tecnico del Verona per indole, carattere, modo di pensare è un vulcano in perenne ebollizione. Tiene tutti sulla corda, non molla un centimetro. E’ questo atteggiamento che ha creato una mentalità nel Verona. A tutti i livelli e non solo in campo.



Juric è un manager che riesce a incidere ovunque, in ogni settore. E i 27 punti non sono dunque casuali. Arriva il Bologna, dopo la settimana del 7 (sette punti in sette giorni, più sette rispetto alla scorsa stagione) e Juric non si fida: “Sono forti, pieni di ragazzi giovani ma di enorme talento. Loro sono un esempio di come appena le cose si girano un attimo perdi terreno”. C’è una buona notizia: Lazovic ha recuperato e potrà essere impiegato dall’inizio.



Ma sono out Veloso (“per un periodo lungo”), Ceccherini (“ha giocato con la tendinite, lo lasciamo a riposo, per recuperarlo in fretta”) e Vieira (“Non ha ancora recuperato”), a centrocampo è sempre emergenza: “Siamo contati, non c’è spazio di manovra. Gioca Ilic con Tameze. Ilic ha giocato per me la prima partita veramente buona. Intendo una gara in cui ha fatto cose semplici ma efficaci, in cui sapeva dove andava la palla, dove non ha perso palloni e anche buona in fase difensiva”.



Tameze invece: “Nelle ultime tre quattro partite ha fatto davvero molto bene. Prima non mi era piaciuto”. Giudizio poi su Amione; “Troppo giovane, non è a livello della prima squadra. E’ un investimento, ha bisogno di giocare, magari in Primavera”. (g.vig.)