Virtus di Redazione , 13/02/2021 8:15

Virtus da sogno, il capolavoro di Fresco

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La Virtus batte di misura anche la Vis Pesaro (0-1), confermandosi come la sorpresa assoluta del Girone B di Lega Pro.

Il primo fattore importante della scalata della Virtus fino a questo momento, è sicuramente il rientro tra i pali di Alessandro Giacomel.

Tornato titolare nella gara in trasferta contro il Modena (19a) da quel momento in poi la Virtus ha centrato ben cinque vittorie nelle ultime sei gare.

Un portiere giovane (del ‘98), ma già molto esperto e di grande prospettiva.

A centrocampo Fresco ha trovato l’equilibrio perfetto, con Cazzola da un parte e Lonardi dall’altra, il primo più “anziano” ed esperto, il secondo molto giovane e fisico. In mezzo a loro c’è colui che al meglio completa il reparto, ovvero Simone Bentivoglio. Un talento puro, sfruttato forse troppo poco per quello che questo ragazzo poteva dare al calcio italiano. E lui lo sa.

Alla Virtus però ha trovato una realtà diversa, più familiare. Bentivoglio in questa stagione è un leader di questa squadra, con compagni piú giovani pronti a fargli rivivere gli stimoli e i sogni di quando anche lui era agli esordi in Serie A, con il Chievo nel 2008.



Il 6^ goal stagionale di Arma, il quarto nelle ultime cinque gare, ha evidenziato una crescita delle prestazioni della punta ex Vicenza, al centro di voci di mercato nel mese di gennaio. Pittarello invece, nonostante sia al primo anno di professionismo, sembra che il salto di categoria lo abbia addirittura fortificato. Anche per lui 6 centri stagionali.



Fresco e la dirigenza della Virtus hanno sempre definito Arma un giocatore molto importante per la società e il passaggio al 4-3-1-2, ha fatto ritrovare stimoli e sicurezza all’attaccante marocchino.

E poi c’è sempre lui, Domenico Danti. Un capitano fedele e devoto alla causa rossoblú. Fresco lo raccolse dalle ceneri di un calcio che gli aveva chiuso quasi tutte le porte e lo ha riportato a splendere.

Ora la Virtus è l’insieme perfetto di tante piccole storie, tutte molto belle per il fatto di avere un filo conduttore: il riscatto.





Il 5^ posto solitario non dovrà però abbassare

d’ora in poi il livello d’attenzione e cattiveria agonistica. Nell’anno del centenario della Virtus Verona, sembra che la storia sia stata già scritta. Dovesse arrivare la qualificazione alla fase Play-Off, da qui a fine stagione, sarebbe il coronamento di un’annata già di per sè importante e speciale.

Mercoledì 17 febbraio si torna già in campo, contro il Ravenna (ore 15.00).

Una gara che, se dovesse arrivare la vittoria, garantirebbe la salvezza matematica ai ragazzi di Fresco. Qual’è il bello? Mancano ancora 13 gare.



(R.Cat).