Hellas Verona di Redazione , 25/02/2021 15:58

Il "bambino" di Juric ora è diventato grande

Hellas Verona

Juric lo chiama il "mio bambino" con quel fare paterno e protettivo di chi sa di avere tra le mani un gioiello. Eppure Ivan Ilic, nato il 17 marzo

2001 a Nis in Serbia è cresciuto molto in questi mesi. Pescato nella galassia del Manchester City, Ilic ha dovuto fare un corso accelerato per diventare praticamente subito titolare nel Verona a causa degli infortuni capitati a Veloso. Lo ha fatto con grande personalità e con quella classe innata che tutti gli riconoscono fin dai tempi della Stella Rossa quando è stato il più giovane debuttante della squadra che allevò anche Pixie Dragan Stojkovic, appena diventato ct della nazionale.

Il Verona lo ha preso in prestito con diritto di riscatto. Un’operazione complicata e onerosa: il Verona dovrebbe tirare fuori 12 milioni di euro per averlo, il City ne dovrebbe sborsare eventualmente 24 come contro riscatto se lo rivolesse. Insomma, in un caso o nell’altro Ilic potrebbe essere un altro gigantesco affare per il Verona.

Juric ha detto senza tanti giri di parole che se lui avesse quei soldi, non esiterebbe un attimo a investirli sul giovane talento serbo. Che intanto continua a stupire. A Genova ha segnato il suo secondo gol in questa stagione ed è l’unico 2001 della serie A ad esserci riuscito. Ora sabato sera contro la Juventus potrebbe lasciare di nuovo il posto a Veloso che è pronto a tornare titolare in pianta stabile. Ma la prova di Genova potrebbe anche costringere, si fa per dire, Juric a dare ancora fiducia al suo bambino. Ormai diventato grande.